Per anni i medici hanno tentato di elaborare moduli di consenso informato che potessero soddisfare la necessità di dimostrare al Magistrato la correttezza dell’informazioone fornita al paziente circa il suo stato di salute e in merito alla terapia proposta.
A seguito delle successive pronunce dei Giudici della Suprema Corte, i medici hanno modificato nel tempo, più o meno schizofrenicamente, il “modulo di consenso informato” nell’ottica della Medicina dell’Osservanza Giurisprudenziale (erroneamente e sbrigativamente definita come Medicina Difensiva) che vuole il sanitario constantemente proteso a cogliere l’ultimo orientamento della Cassazione per modificare l’informazione al paziente e a volte, purtroppo, anche la tipologia delle cure offerte.
Con la legge 219 del 22 dicembre 2017, si è legiferato, per la prima volta in italia, in merito al rapporto di informazione tra medico e paziente. Sulla base dell’esperienza derivata dalle sentenze degli ultimi due decenni e della novella Legge dello Stato, si è tentato di racchiudere in punti salienti ul modulo – assolutamente perfettibile- da sottoporre al paziente che sceglie la terapia con ossigeno-ozono.
Il modulo reca una data di revisione perchè, così come la medicina, anche la giurisprudenza è in evoluzione e così lo sarà il modulo di consenso informato al trattamento con ossigeno-Ozono, oggi attuale.
Viene messo gatuitamente a disposizione per il bene e il progresso della comunità.
Maurizio Maggiorotti
Presidente